UN RICORDO INDELEBILE NEL 57° ANNIVERSARIO DELLA SUA MORTE
La sera del 2 marzo 1939, impartita la prima benedizione a Roma e al mondo, dopo l’elezione al Sommo Pontificato, il volto nascosto tra le mani, Pio XII prese a singhiozzare a lungo. Ora, chiamato a essere il suo Vicario sulla terra, sapeva che gli toccava essere assolutamente conforme a Gesù, a Gesù Crocifisso. Che cosa poteva fare altro che piangere di dolore e di amore indicibile per Lui? Le lacrime e il sangue della Passione di Gesù gli sarebbero rimaste sempre in fondo al cuore, in un’offerta di sé senza limiti, fino al culmine del sacrificio. Proprio come Gesù che, compiuta la sua immolazione salvifica a pro degli uomini, ancora gli erano riservati il disprezzo e l’insulto. Davanti a questo urge che noi mettiamo sempre più in chiaro l’ammirabile irradiazione di luce e il servizio di amore che Pio XII ha realizzato per tutti, sino alla sua ora, il 9 ottobre 1958.