Triduo Sacro e celebrazioni pasquali nella Chiesa Magistrale
- Domenica 13 Aprile: ore 09.30:
- Processione e Santa Messa delle Palme;
- Giovedì Santo 17 Aprile:
- ore 18.30: S. Messa “in Cœna Domini”;
- Venerdì Santo 18 Aprile:
- ore 15.00: Commemorazione della Passione e Morte del Signore,
- Messa dei Presantificati,
- ore 21.00: Via Crucis;
- Sabato Santo 19 Aprile:
- ore 21.30: Veglia Pasquale e Santa Messa della Resurrezione,
- Benedizione delle uova;
- Domenica 20 Aprile:
- ore 10.00: Santa Messa di Pasqua,
- Benedizione delle uova,
- Indulgenza Plenaria.
La Liturgia nella Chiesa della Magione di Poggibonsi e di S. Donato a Siena è celebrata nella forma straordinaria del rito romano (tridentino) secondo il motu proprio “Summorum Pontificum” di S.S. il Papa Benedetto XVI ed in accordo con l’Em.mo Cardinale Arcivescovo. La S. Messa in rito tridentino si celebra tutte le domeniche e le feste di precetto infrasettimanali alle ore 9,30 e tutti i Venerdì alle ore 18,30 nella chiesa della Magione di Poggibonsi e nella Chiesa di San Donato a Siena la Domenica alle ore 17,00.
La Milizia del Tempio annuncia l’elezione del nuovo Gran Maestro dom. Andrea Conti, avvenuta il giorno sabato 22 marzo 2025

I poveri Cavalieri di Cristo, le Dame, i novizi, le novizie, gli oblati e gli amici tutti formulano gli auguri più filiali per l’inizio del suo ministero.
Preghiamo il Signore Gesù e Nostra Signora Regina della Milizia di accompagnare il nuovo Gran Maestro e di sostenerlo nel suo importantissimo ufficio.
Oremus: ut Deus, Magnum Magistrum nostrum dominum Andream, ad gubernationem Domus Templi et Religionis nostrae fratrumque nostrorum illustrare et instruere dignetur, ipsumque longaevum et in prospero statu conservet una cum fratribus nostris quos a votis promissis declinari non permittat!
Sabato 22 marzo 2025, la Consulta dei Cavalieri di Giustizia dell’Ordine dei Poveri Cavalieri di Cristo o della Milizia del Tempio, mi ha chiamato a succedere al nostro fondatore, conte dom. Marcello Cristofani della Magione, quale nuovo Gran Maestro.
Nello stesso giorno, davanti al prelato dell’Ordine, il rev.mo abate Christopher Zielinski, ho pronunciato la formula di accettazione prevista dal cerimoniale e ho giurato con le mani poste sul Santo Vangelo di servire la Milizia del Tempio, guidandola e accompagnandola nello stesso percorso iniziato nel 1979, quarantacinque anni or sono, quello che il nostro Fondatore, con saggezza e coraggio e con mano sicura e forte ha saputo indicare e tracciare e lungo il quale, nel corso di questi decenni, ci ha guidato.
Nel succedersi persino tumultuoso dei sentimenti di quei momenti, nella consapevolezza della grande responsabilità che stavo assumendo, ho espresso la mia totale fiducia in Nostro Signore Gesù Cristo, vero e sommo sovrano, nella cui cavalleria anch’io ho scelto di servire (Regola; Prologo) per l’intercessione della Sua e Nostra Madre, che l’Ordine invoca quale propria Domina et Regina.
Come ho già avuto modo di scrivere, fin dai giorni immediatamente successivi alla mia elezione ho avuto modo di sperimentare tangibilmente, attraverso i contatti
ufficiali dell’Ordine che quelli miei privati non di meno che i vari social media, non solo l’ossequio e l’affetto di tutti i membri della Milizia del Tempio – Cavalieri, Dame, Novizi, Oblati, Cappellani – ma a anche la vicinanza cordiale dei tanti che a vario titolo sono Amici di essa e infine l’espressione ufficiale di particolare attenzione e prossimità dei rappresentanti di antichi e nobili Ordini militari ed equestri in un clima di fraternità spirituale e di comunione di preghiera e di nobili e santi ideali.
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Ed è alle preghiere di tutti i membri dell’Ordine, ma specialmente a quelle dei nostri Rev.mi Cappellani e degli Ecc.mi Vescovi e dei Rev. Sacerdoti che a motivo della presenza di Cavalieri e Dame nelle loro diocesi o parrocchie, sentiamo essere particolarmente vicini – e primo fra di essi l’Em.mo Cardinale Arcivescovo di Siena – ho raccomandato e raccomando ben più che la mia persona e il servizio cui sono stato chiamato, quanto e soprattutto la vocazione e la missione dell’intera Milizia del Tempio, così ben espressi nella nostre Costituzioni e che credo sia bello richiamare ancora una volta alla comune attenzione: il servizio da rendere a Dio attraverso la cura della Liturgia, secondo la Tradizione e il Magistero Pontificio, e la recita dell’Ufficio Divino; il servizio da rendere alla Chiesa e alla società civile attraverso l’educazione dei giovani, la difesa e l’accoglienza dei pellegrini, il sostegno morale e materiale del prossimo; il servizio da rendere all’ideale stesso della Cavalleria, attraverso l’approfondimento della spiritualità e della cultura di essa, a testimonianza e difesa dei valori umani e cristiani tradizionali.
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Nei giorni in cui celebriamo la vittoria di Nostro Signore Gesù Cristo sulla morte (Fil 3, 10), ai Cavalieri e alle Dame soprattutto e a quanti hanno intrapreso il percorso di noviziato e della oblazione, rinnovo l’esortazione a continuare – con saggezza e timor di Dio, con purezza e generosità di cuore, con umiltà e fierezza, con passo audace e spedito – il cammino intrapreso dall’Ordine dei Poveri Cavalieri di Cristo, alla ferma perseveranza (Regola, Prologo) nel nostro nobile e santo ideale di servire il Signore e di ossequiare Nostra Signora nella Milizia del Tempio, per santificarsi in essa nonché per combattere senza sosta per la difesa nelle anime e nel mondo dei sovrani diritti di Dio e della Cristianità (Regola, cap. I; cap. II), confidando nell’aiuto del Signore Nostro Gesù Cristo, senza il quale non possiamo far nulla (Gv 15,5), convinti che se cercheremo prima di tutto il regno di Dio e la sua giustizia, tutto il resto ci sarà dato in sovrappiù (Mt 6, 33).
Χριστός ανέστη Cristo è risorto
dom. Andrea Conti Gran Maestro